L’illusione della superficialità

L’illusione della superficialità

Data: 18/03/2022 - 07/09/2022

Lo chiamano superficiale, questo pittore, e non si rendono conto dei novemila metri di profondità ch’egli raggiunge senza nemmeno indossare lo scafandro [...] De Pisis sa regalare ai disattenti l’illusione della superficialità» (Elio Vittorini)
 
Dal 18 marzo al 7 settembre 2022 il Museo Novecento di Firenze ospita un progetto inedito dedicato a uno dei più grandi pittori del primo Novecento presenti nelle collezioni del museo: Filippo de Pisis (Ferrara, 1896 - Milano, 1956). La mostra, Filippo de Pisis. L’illusione della superficialità, nata da un’idea di Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento, è co-curata da Lucia Mannini e organizzata in collaborazione con l’Associazione per Filippo de Pisis.
 
Traendo spunto dalle parole scritte da Elio Vittorini in occasione della personale tenuta da de Pisis a Firenze nel gennaio del 1933, l’esposizione indaga alcuni temi portanti della produzione artistica di una delle personalità più complesse del primo Novecento italiano.
Accusato spesso di perseguire una pittura dalla “superficialità decorativa” di matrice neo-impressionista – per via della pennellata rapida e leggera e dei piacevoli accostamenti cromatici – de Pisis ha invece costruito molti dei suoi maggiori dipinti tramite un gioco di rimandi e riferimenti, autobiografici e culturali.
 
La «leggerezza di tocco» e la «facile contentatura negli accordi tonali» non escludevano, infatti, per Vittorini la «potenza rappresentativa» o «evocativa» o «espressiva» delle sue opere, ma anzi, gli riconosceva di saper esprimere con minimi mezzi, e quasi sfiorando appena la tela con il pennello, «l’intima vitalità delle cose».


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